la Storia di Rimini
Rimini dall'Impero Romano ai Malatesta
La città, abitata fin dalla preistoria, ha rappresentato una delle città più importanti città italiane dell?Impero Romano in virtù della posizione geografica strategica sia via mare che sulla terraferma. Il prestigio della colonia di Ariminum, fondata nel 268 a.C., è attestato dalle antiche costruzioni che la pregiano, fra le quali l?anfiteatro romano eretto nel II secolo d.C. avente un?arena ellittica in grado di ospitare oltre 12.000 persone che assistevano agli spettacoli dei gladiatori.
In seguito al declino dell?Impero anche Rimini visse un periodo di grande instabilità divenendo oggetto di un?aspra contesa da parte di goti e bizantini, risoltasi con la vittoria dei secondi.
L?epoca medioevale coincide con un florido sviluppo economico e culturale della città che beneficiò dello status di Comune, e della conseguente autonomia, dal 1157 fino all?insediamento delle signoria dei Malatesta.
La città romagnola ospitò artisti illustri, a cominciare da Giotto che nel 1300 circa donò alla Chiesa Francescana i suoi capolavori, fra i quali il celebre Crocefisso che ancora campeggia sopra l?altare maggiore. Purtroppo si è parzialmente conservato solo un affresco nella Chiesa di Sant'Agostino, mentre le altre opere di Giotto sono andate perdute, ma non la sua influenza sui pittori locali che si ispirarono al Maestro nel dare vita ad una corrente artistica che ebbe esponenti di fama universale come Pietro da Rimini e Giovanni Baronzio.
Nel 1295 Rimini si trasformò in signoria con i Malatesta da Verrucchio che, come altre famiglie nobili dell?epoca, si pregiarono delle opere di grandi artisti per dare lustro alle propria città. Su invito di Sigismondo Pandolfo Malatesta giunse a metà del 1400 Leon Battista Alberti a cui si deve il Tempio edificato sulla Chiesa di San Francesco. L?opera iniziata nel 1447 è la prima realizzazione architettonica di Leon Battista Alberti e, pur non essendo stato portato a termine l?imponente progetto del mecenate riminese, esprime una suggestiva magnificenza sia nella facciata marmorea sia negli interni riccamente decorati e arricchiti dalle opere di Piero della Francesca, tra le quali ricordiamo uno splendido affresco realizzato nel 1451 in una cappella dedicata a Sigismondo.
Altro illustre membro della famiglia Malatesta è Paolo, amante eterno di Francesca da Polenta come narra Dante nel V Canto dell?Inferno. Al di là della ricostruzione più o meno veritiera del Sommo Poeta ci piace ricordare Paolo e Francesca colti dalla passione estrema che non lascia via di scampo e lo sguardo benigno riservato da Dante alle due anime lussuriose condannate all?Inferno.
Altro uomo dalla forte personalità è Cesare Borgia che regnò su Rimini per un breve agli inizi del 1500 durante il quale invitò anche Leonardo da Vinci rimasto incantato dal suono armonioso dell?acqua che scorreva nella Fontana della Pigna, ancora si può ammirarbile nell?attuale Piazza Cavour.
Nel 1528, in seguito all?alternarsi delle famiglie Borgia e Malatesta, la città tornò sotto il controllo della Chiesa che regnerà fino all?unificazione italiana contribuendo anche in modo significativo alla ricca architettura religiosa con la realizzazione di opere come la bellissima chiesa della Madonna della Colonnella.
La storia di Rimini è profondamente segnata dal dominio dello Stato Pontificio, l?annessione al Regno d?Italia e l?invasione napoleonica, le guerre mondiali, ma anche da un evento che a prima vista potrebbe apparire marginale: la creazione del primo stabilimento balneare nel 1843.
La data in realtà è fondamentale, poiché da allora la città è inestricabilmente legata alla sua vocazione turistica che permane immutata ancora oggi.